Chi siamo

A.S.D. Gruppo Ciclistico CEREGNANO IN BICI

Il Gruppo Ciclistico CEREGNANO IN BICI si è costituito il 19 novembre 1996. Quando un gruppo di amici abitanti a Ceregnano, amanti della bicicletta, iscritti a una società esistente in provincia, decisero di costituire una propria società ciclistica amatoriale. Questo fu possibile grazie al supporto economico di un artigiano locale appassionato di ciclismo da sempre, e integrato nel gruppo a pieno titolo. Furono identificati i colori societari nel giallo (per la maggior parte), bianco, nero. La società ha portato per le strade del polesine e non solo questa maglia per 15 anni, dopo di che per esigenze di adeguamento alle nuove tendenze relative a materiale tecnico all’avanguardia, si e deciso di cambiare il supporto economico ad altra ditta sponsorizzatrice, cambiando anche la livrea della divisa, mantenendo gli stessi colori ma aumentando la presenza del colore nero in ragione del giallo.

Il Gruppo Ciclistico con la divisa dello sponsor originale

Fin dall’inizio della sua attività si è adoperato all’interno del tessuto sociale locale, per promuovere quanto stabilito nel proprio oggetto sociale e cioè “la sana e proficua utilizzazione del tempo libero per favorire in modo democratico lo sviluppo dell’attività ciclistica amatoriale e cicloturistica”.

All’inizio le forze e l’entusiasmo hanno spinto il gruppo nella direzione delle Gran Fondo Nazionali e l’organizzazione di gite fuori porta domenicali, coinvolgendo anche i familiari. Poi, con il passare del tempo, l’attenzione si è spostata sulle attività locali. Ogni anno, nella giornata del 25 aprile, veniva organizzato un cicloraduno su strada, dove al termine ci si ristorava nel bel parco del ristorante Cà Rosa di Ceregnano. Poi, con la diminuzione delle adesioni ai cicloraduni classici, abbiamo per primi in Polesine ideato ed organizzato un cicloraduno in MTB, denominato “su e zo par le carezà de zarnian”, lungo gli innumerevoli argini che costeggiano i corsi d’acqua delle nostre terre.

Il Gruppo Ciclistico oggi

Oggi, preso atto che la maggior parte dei ciclisti diserta i cicloraduni, si è impegnati nel cercare nuovi orizzonti per coinvolgere gli appassionati delle due ruote e la popolazione locale. Per questo si sta organizzando da qualche anno una giornata di festa della bicicletta con un cicloraduno di bici e abbigliamento d’epoca. Tra le varie iniziative nate spontanee tra gli iscritti vanno ricordate le gite in bici Ceregnano-Roma, Ceregnano-Trieste, il giro della Corsica, Ceregnano-Assisi, il percorso di Santiago di Compostela, Ceregnano-Medugorje, ecc.

Inoltre, innumerevoli sono le attività culturali-ricreative che ogni anno vengono proposte alla cittadinanza. In particolare, oramai da decenni, si invitano tutti i cittadini del comune a partecipare ad una “biciclettata sul Po”, da Ceregnano a Villanova Marchesana, dove nella golena del grande fiume, in area attrezzata, ci si ritrova per pranzare e ballare. Questa manifestazione, che ci riempie di soddisfazione e di orgoglio, vede una partecipazione sempre più numerosa di cittadini di tutte le età, che con le loro offerte spontanee permettono al gruppo ogni anno di contribuire alle situazioni di emergenza più attuali, quali ad esempio il terremoto dell’Emilia nel 2013, il terremoto del Nepal nel 2015, la cura della distrofia muscolare “Duchenne”, l’Ospis pediatrico di Padova, tramite l’associazione “L’isola che c’è”, l’associazione nazionale della sclerosi multipla sezione di Rovigo, ecc.

Infine va ricordato il contributo del gruppo cilcistico , in termine di proposta prima e di realizzazione poi, della cosiddetta “Ciclovia Della Felicità”, accompagnata dal un itinerario pedonabile e da uno ippico, che il Comune di Ceregnano, con il contributo della Regione Veneto e di altri enti, ha realizzato lungo i corsi d’acqua del nostro territorio. L’iniziativa, finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto, ha permesso la realizzazione di una via ciclopedonale lungo i tanti corsi d’acqua, piccoli o grandi, che caratterizzano il nostro comune. Quello che ora bisogna fare è vigilare sulla manutenzione dei percorsi e impedire che tutti gli sforzi, anche quelli economici, vengano vanificati dall’incuria.

Torta del 20° anno di attività